Regione Campania

Museo FRaC

Il Frac di Baronissi è un’istituzione permanente senza fini di lucro al servizio della comunità, aperta al pubblico, che ha come proprio fine quello di favorire un’ampia catalogazione della ricerca e della sperimentazione dell’arte contemporanea in Campania, al fine di promuovere e sviluppare la cultura come fattore d’identità della comunità cittadina e regionale.
Il patrimonio del Frac è costituito da opere pittoriche, scultoree, grafiche, fotografiche, digitali e multimediali. Una delle ultime mostre ad essere ospitata al’interno delle suggestive sale del convento è stata la Collezione Permanente 2-Il Disegno.
Una raccolta di opere su carta articolata in due segmenti: il Fondo “Peter Ruta”, costituito da ventidue disegni che testimoniano del soggiorno positanese degli anni Cinquanta dell’artista tedesco trasferitosi a New York a metà del quarto decennio; e le ‘Nuove acquisizioni’, un notevole lotto di disegni che artisti contemporanei italiani hanno donato al FRAC in occasioni diverse.

Museo Frac
© Comune Baronissi - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Museo

Inaugurato il 29 settembre del 2002, il Museo di Interesse Regionale (D.G.R.n° 34 del 28.01.2010) ha come proprio fine quello di favorire la più ampia conoscenza delle esperienze artistiche della seconda metà del XX secolo, la ricerca e la sperimentazione delle espressioni attuali, nonché promuovere e sviluppare la creatività come fattore di identità della comunità regionale. Esso persegue la valorizzazione delle raccolte d’arte contemporanea e di tutto il complesso didattico e documentario di supporto, nonché la promozione delle manifestazioni espositive sull’evoluzione delle esperienze artistiche contemporanee. L'attenzione dei programmi del F.R.A.C. non è solo rivolta alle arti visive, bensì anche ad altre forme connesse alla creatività, dal cinema al teatro contemporaneo, dalla video-art alla danza contemporanea, dal design al dibattito dell'architettura, dalle arti così dette "minori" ai nuovi media. Il presupposto è quello di disegnare le funzioni di uno spazio culturale senza i perimetri disegnati dal luogo fisico del contenitore, bensì idealmente dirette ad interagire con il territorio sociale. Il F.R.A.C. non assolve al solo compito di istituzione di ricerca e documentazione, ossia di archivio contemporaneo, ma anche di luogo espositivo che consenta al territorio di ospitare grandi eventi, manifestazioni di richiamo nazionale che s'inquadrano nelle prospettive di scambi culturali, dando vita a momenti espositivi unici, di forte connotazione e di richiamo sul piano di uno sviluppo del turismo culturale. Pertanto, oltre ad essere considerato come spazio museale, rappresenta principalmente uno strumento di confronto e dibattito, nonché di formazione culturale dei segni del territorio, vale a dire di un complesso immaginativo che va oltre le relazioni con la pittura e la scultura, ma che è rivolto allo studio, al riordino ed all’archiviazione del patrimonio immaginativo della città e del territorio. La raccolta del Museo-Fondo Regionale d’Arte Contemporanea (FRAC-Baronissi) è articolata in due segmenti: “Collezioni” e “Fondi”. Al primo fanno riferimento sia la Collezione permanente1 che raccoglie i dipinti, le sculture e le opere d’arte ambientale collocate negli spazi urbani, di artisti campani attivi negli ultimi cinque decenni; del secondo segmento fanno parte, il Fondo Barisani il Fondo Ruta, il Fondo Gambone Il Fondo Barisani raccoglie quasi tutta l’opera grafica di uno dei principali artisti italiani della seconda metà del novecento ed è così organizzato: “Mac” (1950-1958), “Neo-costruttivismo” (1967-1982), “Astrazione organica” (1983-1997)”, vale a dire dalle prime opere degli anni Cinquanta – all’insegna delle esperienze condotte nell’ambito del Movimento Arte Concreta –, giunge alle opere neoconcretiste, del decennio Settanta. Il Fondo “Guido Gambone. Disegni” si tratta di un consistente lotto di disegni ed acquerelli, cinquanta datati tra il 1945 e il 1969, donati al Frac dal figlio Bruno nell’autunno del 2006. Un’eccezionale acquisizione che offre alla raccolta museale una delle pagine più alte e significative della storia culturale ed artistica salernitana del XX secolo. Il Fondo Peter Ruta raccoglie venti disegni ad inchiostro di China e due gouaches tratti dalla cartella di schizzi e appunti che Peter Ruta ha tracciato sulla carta negli anni trascorsi in Italia, vale a dire dal 1947 al 1963. 

Modalità di accesso

Il Museo FRaC è ospitato nel Convento della SS Trinità a cui si accede da un cortile posto al livello della strada. Il costo di accesso al Museo dipende dalla Mostra o dall'Evento in corso. Non sono presenti barriere architettoniche, pertanto è agevole l'accesso ai disabili.

Indirizzo

Orario per il pubblico

Lun
9.00 - 12.30, 16.00 - 18.30
Mar
9.00- 12.30
Mer
9.00- 12.30
Gio
9.00 - 12.30, 16.00 - 18.30
Ven
10.00 -13.00, 17.00 - 20.00
Sab
10.00 -13.00, 17.00 - 20.00
Dom
10.00 -13.00, 17.00 - 20.00
Valido dal: 01/01/2024

Ulteriori informazioni

Orario di apertura:

lunedì e giovedì: ore 9.00 - 12.30; 16.00 - 18.30 martedì e mercoledì: ore 9.00- 12.30 venerdì sabato domenica e festivi: ore 10.00 -13.00; 17.00 - 20.00

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